BannerFans.com

Sign for Lettera aperta a Mediaset per l'immagine della donna nella trasmissione "Prendere o Lasciare"


I made this widget at MyFlashFetish.com.

Image Hosted by ImageShack.us

giovedì 30 ottobre 2008

 

Contestazione della Sud: oltre all’acqua piovono fischi

Il tifo romanista, per chi lo conosce, si è sempre distinto per l’amore nei confronti della maglia. Grande passione e voglia di sostenere i colori anche nei momenti più difficili. Questa volta, però, i rapporti tra Curva e giocatori sembrano essersi momentaneamente interrotti. Segno anche di un momento che và ben oltre la difficoltà di ritrovare risultati sul campo. Sintomo di malessere. La Roma viene accolta, oltre che da un acquazzone, da una valanga di fischi. Sembra difficile a credersi ma è la verità. Fischi giusti, meritati, per una squadra che, nella 38esima giornata dello scorso campionato, è riuscita a cucirsi lo scudo sul petto per un’ora di gioco. Che fine ha fatto quella compagine? Questa è la domanda che maggiormente riecheggia tra gli spalti umidi dell’Olimpico.

Le reazioni della Curva Sud:
Ore 20.26 - Striscione: "Per come giocate nè questa curva nè questa maglia meritate"
Ore 21.02 - Dalla Curva Sud si alza il coro: "Andate a lavorare"
Ore 21.05 - Giocatori della Samp vanno ad applaudire i propri tifosi: l'Olimpico manifesta il suo apprezzamento per il gesto con un applauso prolungato e scatenando il coro “Ma la Roma dove sta?”

"France' parlamo solo con te". E il capitano ascolta e tranquillizza i sostenitori giallorossi: "Buoni, state calmi...". Questa sera, all'uscita dallo Stadio Olimpico, circa 100 tifosi giallorossi hanno chiesto di potersi confrontare con i giocatori della Roma. L'invito è stato accolto da De Rossi, Totti e buona parte della rosa. Intorno un cordone di poliziotti, rappresentanti della Digos e steward. Il confronto è durato 10 minuti: l'imperativo categorico è stato "non fallire la partita di Torino e tirare fuori le palle". Nel corso del faccia a faccia i sostenitori hanno chiesto espressamente maggior impegno e più attaccamento alla maglia in modo da uscire più in fretta possibile da questo terribile momento. Non sono mancati alcuni cori, come "mercenari" e "tifiamo solo la maglia".
-Notizia tratta da Romanews.eu-
 

Roma bagnata, partita rimandata

C’è poco da dire su Roma Samp di ieri sera. La gara dura solo 5 minuti: la protagonista della serata è la pioggia. Piove talmente tanto che persino sotto il grande ombrello dell’Olimpico ci si becca l’acqua! La visibilità quasi nulla! Si prova a stare in campo, ma la sensazione è quella di assistere ad un filmato di paperissima. È proprio impossibile continuare ad andare avanti. Si ritorna, quindi, negli spogliatoi. Dopo un quarto d’ora esce fuori dal tunnel Tagliavento: è ora di appurare le condizioni del campo da gioco. Sospesa per impraticabilità. Si ritorna a casa, bagnati, con la contestazione nell’aria e con due note positive in vista della gara di sabato sera contro la vecchia signora: la Roma può giocarsela a Torino con giocatori più freschi e riposati e con, scusate se è poco, la consapevolezza di non aver perso un’altra partita!

Le formazioni scese in campo fino al 6’ del primo tempo:

ROMA (4-1-4-1):
Doni; Cicinho, Panucci, Juan, Tonetto; De Rossi, Pizarro, Taddei, Perrotta, Menez; Totti.
A disposizione: Artur, Loria, Riise, Virga, Brighi, Okaka, Montella.
Allenatore: Spalletti

SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Gastaldello, Accardi; Padalino, Delvecchio, D. Franceschini, Dessena, Pieri; Bonazzoli, Cassano.
A disposizione: Mirante, Bottinelli, Stankevicius, Ziegler, Sammarco, Bellucci, Fornaroli.
Allenatore: Mazzarri

Arbitro: Tagliavento di Terni

Guardalinee: Copelli - Stagnoli

Quarto uomo: Giannoccaro

martedì 28 ottobre 2008

 

Questa non si può perdere!!!

Rialzarsi per prendere il volo e uscire da quella maledetta posizione, la sedicesima. La Roma si gioca il tutto per tutto domani sera, pioggia permettendo. All'Olimpico troverà la Sampdoria, anche lei tra le convalescenti del campionato ma che, al contrario, viene da un risultato positivo. La Roma dovrà vincere, e basta! Suona quasi come un obbligo per la squadra di Spalletti. Per la nona giornata di campionato non saranno a disposizione ben cinque giocatori per il tecnico di Certaldo: Aquilani, Baptista e Casseti. In più: Mexes e Vucinic squalificati.

I convocati per la nona giornata di serie A:

Artur; Bertagnoli; Brighi; Cicinho; DeRossi; Filipe; Juan; Loria; Marangon; Menez; Montella; Okaka; Panucci; Perrotta; Pizarro; Riise; Taddei; Tonetto; Totti; Virga


Ecco, quindi, la probabile formazione con la quale la Roma proverà a riconquistare posizioni di classifica che più gli si addicono:


Modulo: 4-2-3-1

Doni; Cicinho; Panucci; Juan(Loria); Riise;

De Rossi; Pizarro;

Tonetto; Perrotta; Taddei(Menez); Totti

 

La conferenza stampa del tecnico alla vigilia di Roma Sampdoria

Quali sono state le parole del Presidente Rosella Sensi. Le ha ribadito la fiducia?
“Sono andato in Presidenza a salutarla. Lei mi voleva parlare. E’ sempre stata attenta a quello che mi doveva dire. È stata carina ad infondermi fiducia per superare il momento. Un colloquio molto costruttivo”.
Serviva ribadire la fiducia?
“Fa sempre piacere, perché rafforza la convinzione. So cosa devo fare”.
Lei ha mai pensato di dimettersi?
“No, non ci ho pensato, neanche in queste ore, perché amo il mio lavoro. Quando mi mancherà questa volontà di far bene, darò le dimissioni. Se me lo chiede la società è un conto; io ho fatto il mio lavoro nel massimo della professionalità e non ho mai chiesto di più di quello che mi è stato dato”.
Le condizioni di Totti?
“Siamo tra l’incudine e il martello. Si è visto quello che ha dato dentro la partita. Ora gli si è rinfiammato il ginocchio e bisogna essere bravi a gestire la situazione . Si cercherà di averlo a disposizione con il lavoro di tutti”.
Cambio di modulo?
“Ho trovato la conferma che bisogna sempre avvicinarsi a quello degli anni precedenti; si può cambiare ma non stravolgere. Bisogna rimanere coerenti”.
La Roma sta attraversando una “crisona”. Pensa di farcela?
“Sono sicuro di riuscire a tirare fuori da questa situazione la Roma. Sono sicuri anche i calciatori ma non so dare un termine. Fino a questo momento si è sempre creato qualcosa di nuovo che ci ha presentato tutti questi problemi. Bisognerebbe che girasse qualcosa a favore”.
Che colloquio è stato quello con la dottoressa Rosella Sensi?
“Costruttivo per le parole che mi ha detto. Lei ha una posizione importante e di conseguenza ha preso decisioni importanti che possono dare qualcosa in più. E’ lei il capo delle Roma ed è lei che deve analizzare i miei comportamenti e se ci sono ancora le caratteristiche corrette in situazioni del genere”.
Se dovesse fotografare questo momento in percentuale chi ha più colpa lei o i giocatori?
“Quelli che comandano hanno sempre colpe. Io ho un ruolo più importante dei calciatori quindi la colpa è ‘più mia’”.
Invece alla squadra cosa ha chiesto la Dottoressa Rosella Sensi?
“Non ha parlato con la squadra, ha parlato con me, con Daniele Pradè e Bruno Conti. Sono andato su e voleva parlare con me.”
Lo farà in serata?
“Non so se incontrerà la squadra”.
Ci sono similitudini tra la partita di Udine e quella con la Sampdoria?
“Ci sono con tutte le squadre che andremo a incontrare queste similitudini. Anche l’Inter ha una tattica attendista, come anche il Siena, l’Udinese, perché questa è la scelta che paga di più e ci si rimette pochissimo. Forse io ai ragazzi l’ho spiegato male, se l’errore viene ripetuto dipende da tutta la squadra, non solo dai difensori. Noi dobbiamo sapere quando attaccare e quando non farlo. Tutti andranno a cercare di adoperare quel modo, di colpirci alle spalle quando saliamo, a maggior ragione chi ha attaccanti che sanno interpretare queste situazioni come Cassano e Bellucci. Anche per quanto riguarda Loria, io non volevo colpevolizzarlo ma volevo far giocare Pizarro”.
Farebbe scelte dure come quelle che ha fatto Mourinho nei confronti di Adriano?
“Ognuno ha i suoi metodi, la sua personalità, io con i miei calciatori so che non c’è bisogno di arrivare a questo. A me nessuno rema contro”.
La prova TV potrebbe essere usata anche per episodi come quello dell'ammonizione di Vucinic ad Udine?
“Mi sembra più difficile. Lo trovo più corretto per il fallo non visto, la reazione brutta, la furbata… penso sia giusto così”.
Le prossime sono tre partite fondamentali?
“Sono tutte fondamentali”.
Quale potrebbe essere la tabella punti per avvicinarsi al quarto posto?
“Non si possono fare le tabelle. Bisogna stare attenti a dare forza e considerazione agli sviluppi della partita in campo. Prima bisogna fare bene e fare bene significa vincere. Lo spirito della squadra deve essere quello di questi giorni”.
Loria come sta vivendo questo momento?
“E’ positivo in tutti i suoi comportamenti ma in una realtà così la mancanza di risultato crea difficoltà a vecchi e nuovi. Le reazioni sono forti in tutti i sensi”.
Qualche giocatore non ha gradito il ritiro
“Non è vero. Loro sono i primi a rendersi conto della situazione che vivono”.
La Curva si è dissociata dalla contestazione fatta da una ventina di ragazzi. Che stimoli vi dà?
“Uno stimolo forte che si aggiunge a quelli di rabbia che abbiamo per ribaltare la situazione.. Noi abbiamo molto rispetto per i nostri tifosi e si è visto anche quando l’altra sera li abbiamo incontrati all’aeroporto. Dobbiamo difendere quello fatto in questi anni”.
Il collettivo a livello morale come sta?
“E’ questo l’aspetto su cui abbiamo spinto, perché dobbiamo essere squadra, conoscere le insidie che in campo ci fanno soffrire, non andare a ricadere in questi tranelli e andare ad usare le nostre qualità, non mettendoci a rischio nelle situazioni in cui noi siamo in difficoltà”.
Ritiro e silenzio stampa fanno bene?
“Fare cose diverse può determinare qualcosa. Siamo stati insieme molto con i ragazzi, abbiamo parlato, sono stati bravi a dire come la pensano e a rafforzare quello che dobbiamo fare tutti insieme”.
Con la Dottoressa Rosella Sensi avete sfiorato la questione arbitrale?
“No, anche perché lei per il suo ruolo ha potere di decidere e sa come rapportarsi con le istituzioni”.
Lei ha detto che più si ha responsabilità più si è colpevoli. Vale anche tra società e lei?
“Io dopo la proprietà sono quello che ha più responsabilità. Poi ci sono persone che possono dare un contributo forte come Pradè, Conti, Mazzoleni ma sono ruoli più diretti per quanto riguarda i confronti”.
Il 4-4-2 non si può fare per le caratteristiche dei giocatori?
“Non conta niente il modulo: conta lo spirito della squadra e come copri quei metri! Noi dobbiamo essere compatti, riconoscere i concetti fondamentali e poi si parla di moduli.”
Cosa ha funzionato nelle due partite vinte rispetto alle altre gare?
“Sono state fatte partite discrete dove le nostre scelte hanno prevalso sugli avversari e non ci sono capitati episodi a sfavore come nelle altre partite. Siamo stati bravi a crearne a nostro favore. Non solo situazioni arbitrali. E anche se volessi mettercele questo tipo di situazioni, non voglio additare nessuno,si parte sempre dalla buona fede. Spero che in futuro ci sia anche qualcosa a favore”.
Più facile rivedere la squadra dello scorso anno o vederla giocare come una provinciale?
“E’ lo stesso. L’atteggiamento dello scorso anno è quello che ora hanno un po’ tutti. Tenere ritmi alti, ripartire tutti insieme con tempi giusti. Non c’è differenza. La squadra forte ha queste caratteristiche, e le ha anche la squadra provinciale. Noi lo abbiamo visto anche contro squadre meno titolate”.
Pizarro
“Si sta bene ed è a disposizione”.

FONTE [SITO UFFICIALE ASROMA.IT]

lunedì 27 ottobre 2008

 

Uova fresche per giocatori marci

A Trigoria, già dalle 10 di stamattina una cinquantina di tifosi - non appartenenti a gruppi organizzati - hanno stazionato fuori dal centro tecnico Fulvio Bernardini. La Roma da ieri sera è in ritiro, così ha deciso il presidente giallorosso Rosella Sensi. Almeno fino a mercoledì sera, quando la squadra giocheranno contro la Sampdoria.

Sui muri di cinta del Fulvio Bernardini sono apparse alcune scritte. "Andate a lavorare" e "Fuori le palle".

Si è creata anche una piccola fila di persone che stanno ritirando i biglietti gratuiti avendo partecipato ai campus estivi ideati dalla A.S. Roma.

ore 10 - Arrivano i primi tifosi a Trigoria. Un sostenitore giallorosso, arrivato con due ciambelle da mare in mano, ha intonato il coro: "Io non tifo Italpetroli...".

ore 10.21 - L'addetta stampa della Roma, Elena Turra, raggiunge il Fulvio Bernardini.

ore 10.30 - Un tifoso giallorosso, guardando un branco di pecore che pascolava davanti al centro tecnico di Trigoria, ha esclamato: "Ecco la squadra...".

ore 11.15 - Ora sono una cinquantina circa i tifosi presenti fuori da Trigoria. I supporter hanno chiesto un confronto con l'allenatore intonando il coro: "Spalletti esci de fori...". Successivamente alcuni supporter hanno lanciato delle uova all'interno del Fulvio Bernardini.

ore 11.33 - Sale la tensione fuori dal quartier generale giallorosso. I tifosi ora se la prendono con la dirigenza della Roma con il coro: "Rosella Sensi bla, bla, bla..."

ore 11.35 - Una volante della Polizia raggiunge Trigoria.

ore 11.40 - Ancora cori. E' la volta del capitano che viene chiamato in causa. I tifosi vogliono un confronto con lui. "Francesco esci di fuori". E ancora. "Spalletti, se non esci sei un coniglio"; "Guadagnate troppi soldi, vi paghiamo noi, non valete niente".

ore 12.30 - Viene lanciato uovo sulla targa all'ingresso del centro tecnico.

ore 12.40 - Daniele Baldini entra al Fulvio Bernardini. I tifosi gli chiedono di poter parlare con un componente della squadra. Lui risponde: "Adesso vediamo se può uscire qualcuno".

ore 12.45 - Mexes esce da Trigoria attraverso un cancello secondario.

ore 12.50 - Elena Turra lascia il centro tecnico.

ore 13.00 - La maggior parte dei tifosi lascia Trigoria. Rimangono in cinque.

ore 13.10 - Scaglia, team manager giallorosso, abbandona il Fulvio Bernardini.

ore 13.30 - L'ultimo tifoso si allontanta da piazzale Dino Viola.

[FONTE: ROMANEWS.EU]
 

Buio Roma: sconfitta per 3 a 1

Triplice fischio finale e ancora buio per la Roma: quarta sconfitta in quattro trasferte. C'è nessuno? Una Roma stordita, impresentabile. Fisicamente in campo ma con la testa altrove. Ad un punto dalla zona retrocessione. Non dimenticheremo mai la memorabile prestazione di Saccani: due rigori concessi per parte con molta fantasia. Sopratutto nel rigore concesso all'Udinese, trasformato poi da Di Natale dopo appena otto minuti di gioco. Grazie anche al guardalinee che, "giustamente", segnala a Saccani il fallo di Tonetto su Floro Flores in area di rigore. La conchetta lasciata sul campo da gioco dal numero 22 giallorosso - almeno mezzo metro fuori dall'area di rigore- non basta a far tornare sui propri passi la terna arbitrale. Ma andiamo avanti. Due rigori per la Roma? No guardate... vi sbagliate. Anzi, doppia beffa. De Rossi viene arpionato alla coscia sinistra in area, ma Saccani fa proseguire. Poi Vucinic agganciato da dietro da Domizzi. Giallo per il montenegrino: è simulazione. Ciò nonostante l'Udinese dilaga davanti al suo pubblico e la Roma è costretta a subire l'ennesima umiliazione. E' subito contestazione: la Roma è la peggior difesa del campionato dopo otto giornate: 15 gol al passivo!TROPPI! Vi ricordate la stagione dei cinque allenatori? Quella del 2004-05? Sì? Allora non c'è bisogno di ricordarvi che all'ottava giornata la Roma aveva ben due punti in più di ora: è veramente crisi, perchè a prescindere dall'arbitraggio, la Roma è stata veramente ridicola!

sabato 25 ottobre 2008

 

Il Mister in conferenza alla vigilia di Udinese Roma

La partita di Londra. Cosa è cambiato nella Roma?
Mi sembra che il miglioramento del modo di stare dentro la partita sia evidente. Abbiamo giocato con impegno e attenzione al lavoro sottopalla e al pressing; forse potevamo proporre qualcosa in più. E’ normale che non si può essere perfetti in tutto, ma sembra che questa squadra stia sulla strada giusta per riprendersi.
La Champions League
Il pubblico è stato entusiasmante e noi sappiamo che siamo noi che possiamo determinare l’umore di tutta questa grande passione che sentiamo intorno a noi. Dobbiamo mettercela tutta. Le immagini del Colosseo con il logo della Champions erano bellissime; è un’opportunità che bisogna cavalcare. Poi è chiaro che di strada ce n’è tantissima, ma l’intenzione è far bene in Champions; ci piacerebbe giocarcela la finale, non andarla a vedere.
La Roma è Totti-dipendente?
Secondo me è anche sbagliato dargli tutte le responsabilità in questo periodo difficile. Il leader sa prendersi le responsabilità giuste e Francesco sta tentando di farlo.
Ha letto le dichiarazioni di Giuly?
Mi sembra la quarta volta che dice sempre le stesse cose. Io non vorrei che tutta la fatica fatta qui, gli comportasse dei problemi anche in Francia, dato che vedo che viene spesso sostituito.
Vedendo la classifica che pensa?
Non dobbiamo fare tabelle, ma buone prestazioni, impegno e sostanza. Il nostro avversario è l’Udinese, non la classifica e dobbiamo cercare di fare del nostro meglio per portare a casa il massimo.
Troppi gol presi, è un problema della difesa?
E’ sempre un ragionamento di squadra, di gruppo.
Pizarro come sta?
Ha fatto allenamento e sta bene: Pizarro è un giocare importante ma è sempre il contesto di squadra che conta.
E Juan?
Abbiamo fatto delle prove, va valutata bene la reazione del calciatore a questo allenamento. Oggi si è allenato, poi si è curato. Vediamo come sente il muscolo.
Tonetto?
Ha un po’ di fastidio ma è a disposizione.
Troppi infortuni muscolari?
Gli infortuni li hanno tutti. Di muscolari non ne abbiamo avuti tantissimi, però è ovvio che se si cerca sempre di chiedere uno sforzo per forzare qualcosa quando non si hanno alternative può succedere. Poi c’è anche la sfortuna. Noi cerchiamo di prevenire anche nei dettagli, a volte ci si riesce a volte no.
La Roma, in questo momento, sembra una ‘coperta corta’, se la tiri indietro la scopri avanti e viceversa. Adesso ha cercato di sistemare qualcosa in difesa?Secondo me l’analisi può essere corretta; nella partita con l’Inter per un dettaglio ti trovi sotto ed è un problema per tuta la partita. Compattezza e sostanza in questo momento sono fondamentali. Dobbiamo lavorare bene sulle ‘palle di nessuno’, sui palloni inattive con impegno e convinzione.
In questi 3 anni aveva raggiunto percentuali ‘bulgare’ di gradimento. Adesso si sente qualche critica. Dal punto di vista umano le dispiace?
La voglia è quella di ribaltare questi momenti, di dimostrare tanto dal punto di vista della volontà. Io so cosa provano i tifosi quando vedono la Roma in questa posizione di classifica. Io cerco di impegnarmi e basta. Devo passare attraverso la convinzione che il mio modo di analizzare la situazione sia giusto, per dare convinzioni ai ragazzi.
Udinese-Roma
Tutte e due le squadre hanno dato energie in settimana. Loro hanno vinto, noi perso e dobbiamo esser bravi a non dargli questo ulteriore vantaggio. Loro hanno l’attacco della nazionale e quindi sono molto pericolosi.
[Fonte: asroma.it]
 

Pronti a risalire!

La Roma è costretta a reagire. Oggi l’allenamento di rifinitura a Trigoria in vista della trasferta di Udine. Soliti problemi in casa Roma: gli infortunati. I convalescenti Juan e Pizarro hanno lavorato con il gruppo e saranno a disposizione del Mister. Anche Totti, dopo aver effettuato un riscaldamento a parte, si è unito al resto dei compagni. In campo si rivede la Bestia, ancora alle prese con il problema alla coscia sinistra, che ha svolto un po’ di corsetta intervallata da alcuni scatti. Anche Cassetti ha lavorato a parte. Assente l’infortunato Aquilani.

Come consuetudine proviamo a schierare la possibile formazione impegnata nella sfida del Friuli:
(4-2-3-1)
DONI, CICINHO, JUAN(LORIA), PANUCCI, TONETTO;
DE ROSSI, PIZZARRO(BRIGHI);
TADDEI, PERROTTA, VUCINIC;
TOTTI.

INDISPONIBILI: JULIO BAPTISTA, CASSETTI, AQUILANI
SQUALIFICATI: MEXES
IN DUBBIO: PIZARRO, JUAN
 

Pronto il logo della finale Champions League

Ieri mattina, alle 11.30, presso la sala Giulio Cesare del palazzo Senatorio in Campidoglio a Roma, è stato presentato il logo per la finale della Champions League 2009 che si terrà all'Olimpico il 27 maggio. Bruno Conti, ambasciatore della finale, era assente per influenza. Il logo è caratterizzato dalla Champions League in primo piano, sullo sfondo rosso, invece, c'è il Colosseo.
Fonte [romanews.eu]


giovedì 23 ottobre 2008

 

Roma: sconfitta sì ma con onore

Finisce uno a zero per i blues la serata allo Stamford Bridge, ma quanta fatica per gli uomini di Scolari. Una Roma grintosa. Il centrocampo del Chelsea, quello che doveva veramente far paura ai giallorossi, è stato ben arginato dai tre pilastri di Spalletti: De Rossi, Brighi e Aquilani. Una prova, la loro, tutta nervi, muscoli, cuore e testa.


La gara prende inizio con Panucci centrale al posto di Juan, che non riesce a recupare, insieme a Mexes. Della prima frazione di gioco c’è da sottolineare una grande ripartenza della Roma, scambio Vucinic-Totti, ancora per il montenegrino ma Cech blocca in uscita. Cartellino giallo per Mexes al 22’, punizione per il Chelsea. Tiro di Lampard che spizza l’incrocio dei pali e termina alta. Il primo tempo finisce 0-0. All’11’ pericolo per i giallorossi, Anelka in area ma Doni para. Aquilani chiede la sostituzione per un dolore alla coscia sinistra. Cambio quindi per i giallorossi al 15’ della ripresa, entra Perrotta al posto di Aquilani. Pericolo per la Roma al 16’: bravissimo Doni che respinge a terra un colpo di testa di Kalou. Cartellino giallo per Terry al 31’ per un brutto fallo su Totti. Vantaggio del Chelsea al 32’ della ripresa sullo sviluppo di un corner Terry mette dentro di testa. Doppia sostituzione per Spalletti entra Menez al posto di Taddei e dopo due minuti entra Tonetto per Riise. Punizione per il Chelsea, conclusione diretta di Lampard, bravo Doni che devia in angolo. Cartellino giallo per Panucci al 40’ della ripresa.
La partita termina 1-0.

Nonostante la prova, la prestazione di ieri sera divide le reazione dei tifosi giallorossi: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? La Roma si è presentata con un atteggiamento troppo difensivo o si poteva osare di più ?

-Fai sentire la tua voce, lascia un commento.-

mercoledì 22 ottobre 2008

 

Stasera c'è il Chelsea


FORMAZIONE - La formazione anti-Chelsea dipenderà molto dal completo recupero di alcuni giocatori, come Perrotta -«Non è al meglio, ha qualche linea di febbre», spiega Spalletti, e Tonetto. «Anche la loro situazione -aggiunge il tecnico- va valutata attentamente perché non bisogna rischiare inutilmente».


TOTTI: «SONO A DISPOSIZIONE» - Le buone notizie arrivano da Francesco Totti. Il capitano è a disposizione per la sfida con i 'blues'. «La condizione? -dice Totti- La trovo solo giocando. Ma sto bene, il ginocchio non mi ha dato problemi. Poi valuterà il mister se farmi giocare. Io e i miei compagni ci teniamo a fare bene e daremo il massimo, per noi e per la gente di Roma». Dopo aver chiarito le modalità del suo rientro («nessuna forzatura, e nessun problema con lo staff medico. Ho seguito le tappe giuste»), Totti si sofferma sul momento difficile della 'sua' Roma: «C'è un po' di sfortuna, ma è anche colpa nostra se non riusciamo a vincere e a fare risultati. Però c'è la voglia di fare bene e possiamo riprenderci». «La preoccupazione c'è -aggiunge-, come ho detto domenica non pensavamo di trovarci in questa situazione, ma ribadisco che la squadra è competitiva e torneremo presto ai nostri livelli».


PIZARRO VA KO - Doveva essere la partita del suo ritorno in campo dopo l'infortunio, ma per David Pizarro quasi certamente non ci sarà possibilità di recupero. Nel corso della partitella allo Stanford Bridge, alla vigilia del match con il Chelsea, il cileno della Roma in un contrasto con Aquilani si è infortunato alla caviglia sinistra. Per molti minuti il giocatore è rimasto ai bordi del campo curato dai sanitari giallorossi che gli hanno applicato una benda, ma poi è stato portato a braccia negli spogliatoi.


DISTORSIONE AL GINOCCHIO PER DONI - Seduta di allenamento terribile per la Roma allo Stamford Bridge. Oltre a Pizarro infatti si è infortunato anche Doni, che in una parata ha riportato una distorsione al ginocchio. I sanitari giallorossi sperano di poterlo recuperare, ma certo la situazione del brasiliano è delicata e il suo impiego si deciderà solo oggi. Anche se uscendo dal campo Doni tranquillizza i tifosi con un cenno d'intesa. In caso di defezione giocherebbe il connazionale Artur. Pizarro ha riportato una botta all'inserzione della caviglia, è uscito a braccia e quasi certamente sarà fuori. La situazione di Juan è fluida: si è allenato a parte e ha fatto poco, ma vista l'emergenza si valuterà fino alla fine il suo recupero. Da valutare anche i sintomi influenzali che hanno colpito Perrotta. Per Spalletti un bel rompicapo fino a domani sera.


[Fonte: Corriere dello Sport.it]


PGR: tanti auguri a Doni che compie 29 anni!

martedì 21 ottobre 2008

 

SERATA NERAzzurra

La settima giornata di campionato si chiude con la quarta sconfitta per la Roma. Quattro sconfitte in sette giornate contro le quattro sconfitte della scorsa stagione in 38 partite. Una Roma che non subiva un passivo così pesante in casa da diciotto anni, quando incassò quattro gol dal Milan allo Stadio Flaminio. Un risultato pesante quello di domenica sera, che lega la Roma di Spalletti al quattordicesimo posto in classifica. Nel dopo partita il Mr lascia intendere qualcosa sul punteggio: "La partita l’hanno determinata un paio di indecisioni. Loro hanno fiato e sanno stare in campo. Il risultato è un po’ bugiardo, loro hanno concretizzato tutto quello che hanno creato, noi no". [Spalletti ai microfoni di Sky]. L'unica nota positiva della serata -sicuramente da dimenticare in vista della gara contro il Chelsea- è il ginocchio del Capitano: "La risposta (del ginocchio) è stata positiva ed è la cosa più importante. In questo momento preoccupa la classifica, non ce lo aspettavamo, ma con questo organico ci risolleveremo." Mentre alla domanda sulla gara contro il Chelsea, risponde:"Giocando ogni tre giorni possiamo mettere alle spalle questa sconfitta nonostante troveremo una squadra agguerrita. Cercheremo di far vedere il nostro valore." Però, l'unica cosa che ora sembra davvero preoccupare il Capitano è la classifica della squadra: "La cosa più preoccupante ora è la classifica. Non ce lo aspettavamo. Crediamo nei nostri mezzi. Se dovessi spiegare ad un ignaro cosa è successo? Saremmo in due a non saperlo!" Mr. Luciano, prova a fare la sua desamina ai microfoni di Roma Channel dopo l'incontro: "Per quello che è stato lo scorrimento del match abbiamo un po’ di responsabilità. C’è stato un errore nel fare il fuorigioco sul gol di Ibrahimovic. Nel primo tempo entrambe le squadre hanno giocato bene. Nel secondo tempo c’è stato l’altra disattenzione sul secondo gol nerazzurro. E’ chiaro che lì diventa tutto più difficile. Bisogna dare più sostanza a questa squadra. Alle volte perdiamo equilibrio e se si gioca contro l’Inter possiamo fare brutte figure come stasera. I calciatori sono dispiaciuti. Sanno benissimo quali sono le loro qualità e sono convinto che reagiranno. Totti ha fatto una buona gara. Ha lottato e ha giocato per i compagni. Il Chelsea? La squadra di Scolari sta giocando un buon calcio, è in grande condizione ed ha evidenziato un collettivo importante". Rimane molta amarezza negli occhi degli spettatori dell'Olimpico (quasi in sessantamila). Buona la Roma nella prima frazione di gioco. Una Roma che sembrava poter reagire da subito al gol di Ibra, ma l'Inter si compatta e manda a vuoto ogni tentativo romanista di raggiungere il pareggio prima della fine del primo tempo. E così è! Si ritorna in campo. Inizia il secondo tempo. Subito il raddoppio dell'Inter. Ancora lui, Ibra. L'Inter, non contenta, spinge ancora e va a segno altre due volte con due reti incredibili. Prima ci pensa Stankovic che con un missile buca Doni da fuori area. Poi a chiudere i giochi ci pensa Obinha. Sono 4! Nonostante tutto la Curva Sud continua a sostenere la squadra con il "Che sarà sarà, ovunque ti sosterrem, ovunque ti seguirem, che sarà sarà!".
Una prova di amore nei confronti della maglia da veri sostenitori! Forse l'unica nota storta è stato il coro "la società dei magnaccioni" di solito cantato quando il risultato è pienamente acquisito dalla squadra romanista. Ora la gente si chiede se è normale cantare dopo dei rendimenti così scarsi? Non è meglio improvvisare una contestazione leggera, come ad esempio uno striscione in curva come ai vecchi tempi? Tutta questa normalità da parte dei giocatori, della Società -fantasma-, del tecnico, della Curva può spaventare? Certo che sì! Soprattutto quelle persone che soffrono per la maglia e che dopo una sconfitta del genere difficilmente riescono a prendere sonno!

ROMA (4-1-4-1): Doni; Cicinho, Juan, Loria, Riise; De Rossi; Taddei (26' s.t. Okaka), Aquilani, Perrotta (33' s.t. Brighi), Vucinic; Totti (26' s.t. Menez).
All.: Spalletti

INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Chivu, Zanetti; Muntari, Cambiasso, Stankovic (34' s.t. Dacourt); Obinna, Ibrahimovic (37 s.t. Cruz), Quaresma (26' s.t. Mancini).
All.: Mourinho.

Marcatori: 5' e 2' s.t. Ibrahimovic, 9' s.t. Stankovic, 11' s.t. Obinna
Ammoniti: 33' Vucinic per proteste, 31' s.t. Chivu per gioco scorretto
Arbitro: Rizzoli
Guardalinee: Calcagno-Griselli
Quarto uomo: Morganti

sabato 18 ottobre 2008

 

L'assalto ai 3 punti per ripagare i tifosi

Leviamoci subito qualche dubbio in vista della gara contro l’Inter: proviamo a schierare la possibile formazione che domenica sera, sotto i riflettori dello Stadio Olimpico, scenderà in campo. Nella lista dei 21 giocatori convocati dal Mister fanno ritorno Juan, Pizarro, Tonetto e Totti. Juan, queste sono le parole del tecnico, non prova più alcun fastidio. Sembra che il dolore alla gamba destra non lo tormenti più. Anche Pizarro e Tonetto sono completamente recuperati e a disposizione. Certo che per il loro impiego, si dovranno valutare le circostanze del momento. Anche le voci sulla condizione fisica del Capitano lasciano ben sperare il tifo romanista: sta molto meglio ed è voglioso di aiutare i compagni per portare a casa i tre punti. Pretattica? Questo ancora non si può dire, anche perché se la Roma dovesse schierare dall’inizio il Capitano, il profilo di gioco cambierebbe completamente rispetto all’eventualità di far giocare Vucinic come prima punta al posto di Totti. Ecco quindi la probabile formazione: in porta Doni, in difesa da destra a sinistra Cicinho, Juan, Loria e Riise, i due mediani De Rossi e Pizarro (Aquilani), i tre trequartisti da destra a sinistra Taddei, Perrotta (Aquilani) e Tonetto (Vucinic) e come prima punta Totti (Vucinic)

Ecco la lista dei 21 convocati da Luciano Spalletti per la gara di domenica sera contro l'Inter. Aquilani, questa mattina assente dal campo febbricitante, è stato comunque chiamato.

Aquilani - Artur - Bertagnoli - Brighi - Cicinho - De Rossi - Filipe - Juan - Loria - Marangon -Menez - Montella - Okaka - Perrotta - Pizarro - Riise - Taddei - Tonetto - Totti - Virga - Vucinic
 

La conferenza integrale di Mr.Spalletti alla vigilia di Roma Inter


Roma-Inter la gara della svolta?
“Sicuramente si, sarebbe la migliore risposta alle critiche. In ambienti come il nostro dare una risposta pratica sul campo potrebbe voler dire molto. Anche perchè poi ci sarebbe una crescita di entusiasmo".
Mourinho ha detto che vuole vincere a Roma e che lui sa come vincere i campionati.
“E’ corretto quello che ha detto. Quando c’è una gara di questo livello i risultati possono essere tre. Anche noi vogliamo vincere. Non ho vinto quanto Mourinho ma le intenzioni sono quelle”.
Totti giocherà dall’inizio?
“Penso di avere bisogno di altro tempo per pensarci. L’ho visto migliorato, ben intenzionato. Ci darà sicuramente un aiuto importante”.
Come stanno Juan e Aquilani?
“Saranno a disposizione tutti e due. Alberto è rimasto fermo oggi per qualche linea di febbre. Juan ha giocato col Brasile e quindi è ben allenato. E’ a disposizione”.
Cosa ha in più l’Inter della Roma?
“Assolutamente niente. Abbiamo evidenziato i nostri valori e sono convinto che i miei calciatori sappiano il loro livello. Voglio che non accettino i risultati attuali e la classifica di oggi. Come già successo in passato, a noi non manca nientre per battere i nerazzurri".
Cosa deve fare la Roma per uscire da questo momento?
“Noi sappiamo dove dobbiamo migliorare. Ci concentreremo su quelle situazioni. L’importante è la continuità e il saper interpretare la partita con grande attenzione. Non basta solo l’episodio, spesso la continuità viene premiata”.
Quanto possono influire le polemiche di questi giorni ai fini della rabbia agonistica da mettere in campo?
“La rabbia deve essere scatenata. Accettare il dissenso ti aiuta a mettere a posto delle cose. Come ho detto prima sappiamo qual è la nostra forza e di conseguenza vogliamo tornare prima possibile a quei livelli”.
Totti ha avuto diversi problemi in diversi momenti. Vorrebbe avere sempre a disposizione il capitano?
“Vorrei avere Totti come gli altri. Lui può dare qualcosa in più, proprio per la figura che ricopre nel nostro contesto”.
Mexes ha capito il danno che ha arrecato alla Roma?
“Lo ha capito subito dopo la gara di Siena. Lui ha un carattere particolare. L’importante per me è che non ricada nello stesso errore”.
Viste le squalifiche giocheranno Juan e Loria in difesa. Quanto affiatamento c'è?
“Sono due giocatori che fanno parte della nostra rosa e che noi riteniamo all'altezza. Juan, poi, è il centrale della nazionale brasiliana. E' chiaro che giocare per due o tre volte insieme può dare dei vantaggi, ma i due si sono allenati più volte e sanno come comportarsi”.
Cosa è cambiato nell'Inter con Mourinho rispetto a Mancini?
“Secondo me è cambiato poco, nel senso che sia Mancini, sia Mourinho, hanno dato alla squadra un comportamento d'insieme. La squadra di Mancini aveva una grande personalità, un grande carattere che le permetteva di vincere le partite anche grazie alle individualità. Mourinho invece sta più attento all'equilibrio di squadra, mentre Mancini preferiva mantenere più estro nelle azioni offensive”.
Quanto è difficile per Loria affrontare questa partita contro Ibrahimovic e Adriano?
“Stamattina dopo gli allenamenti ci ho parlato un pò. Lui deve sapere che se è arrivato alla Roma è perché se lo merita. E' il momento di mostrare le sue doti, è il momento che lui si aspettava, la partita che voleva, deve stare tranquillo di fare le cose con semplicità”.
Totti quanti minuti ha nelle gambe?
“Francesco è un giocatore di grande qualità, al di là della resistenza fisica. E' un accostamento che in questo calciatore si può fare a meno di analizzare”.
Le scelte di Roma-Inter possono influire sulla gara di mercoledì contro il Chelsea?
“Per noi ormai tutte le partite sono tutte delicate. Siamo indietro di punti, dobbiamo risalire, siamo dietro in classifica, e dobbiamo fare più punti possibili. La partita di mercoledì viene dopo l'Inter”.
Dopo Genova e Siena, vuole mandare un messaggio a Rizzoli, l'arbitro di
Roma-Inter?
“Noi siamo disposti ad analizzare tutto, ma in questo momento dobbiamo pensare ad altre cose, senza mandare messaggi particolari a nessuno”.
Il Milan dopo la vittoria nel derby ha ripreso coraggio. Questa partita con l'Inter potrebbe restituire sicurezza anche ai suoi giocatori?
“Sicuramente sarà un bello spettacolo, so come il pubblico della Roma partecipa a questi eventi. Questo entusiasmo può dare molto ai miei ragazzi anche per il futuro. C'è da mordere bene tutti i particolari, da vincere le prossime partite”.
C'è qualche particolare direttiva per il ritiro?
“Come succede da un po’ di partite, si viene in ritiro quando si gioca in casa, quando non succederà più lo dirò”.
Che gara dovrà fare la Roma?
“Dovremo fare attenzioni a tutte le fasi di sviluppo della partita. La squadra dovrà essere corta, se qualche volta dovrà allungarsi non dovrà mai avvenire tra difesa e centrocampo.
L’anno scorso dopo l’Inter c’è stato il Manchester, quest’anno il Chelsea. Avete considerato che con due buone prestazioni potete mettere a posto l'avvio di campionato negativo?
“I nostri calciatori devono sapere che momenti del genere possono esserci e che, da questi momenti, possono uscirne perché hanno le qualità per farlo”.
Nell’ipotesi che Totti non giochi può giocare Perrotta a sinistra, oppure Menez o Tonetto?
“Va sempre considerata la condizione fisica. Perrotta è una soluzione che tengo in considerazione, di alternarsi nelle scelte con Aquilani per una scelta omogenea di tutto il settore”
Un allenatore nel momento che sceglie la formazione valuterà anche gli aspetti di contorno? Totti, qualora giocasse dal primo minuto potrà dare entusiasmo a tutti?
“A me condiziona quello che può dare in pratica Francesco e non solo la figura psicologica”.
La prova di Aquilani in Nazionale
“Alberto ha fatto una buonissima partita in nazionale, schierato da centrocampista. Ha fatto molto bene e ha determinate qualità che deve migliorare”
Quanto tempo occorre ai nuovi per potersi definire ambientati?
“Riise sta facendo quello che deve fare. Ha sempre giocato, essendo di una costituzione fisica particolare, non è stato agevolato. Lasciamolo tranquillo di continuare a fare il calciatore professionista, e lo fa molto bene. Farà vedere qualcosa di meglio come ha fatto in passato, ma siamo già contenti così. Questo vale per lui, per tutti i nuovi e anche per i vecchi”.
Cosa invidia a Mourinho oltre al conto in banca?
“Non invidio assolutamente niente. E’ uno sveglio, è uno che ha vinto, sa farsi rispettare e ha personalità. Lui ritiene di non essere un pirla come si dice a Milano, ma neanche a Roma ci piace facce cojona’”.
Mourinho ha detto che la Roma fa un bel gioco, a lei piace l’Inter di Mourinho?
“Sì, è una squadra tosta che gioca un calcio abbastanza moderno. I calciatori sanno abbinare forza e quantità ad estro e qualità”.
La prestazione di Vucinic contro l’Italia è stata molto buona. Ha mostrato grinta, era voglioso. Raramente lo abbiamo visto con la Roma.
“La Nazionale e la fascia di capitano determinano qualche stimolo in più. Probabilmente la nazionale stimola qualche cosa di più. Nel secondo tempo è calato ma ha fatto una buona partita e da lui mi aspetto molto”.

giovedì 16 ottobre 2008

 

Aspettando Roma Inter. Una difesa in emergenza

Super emergenza per Mr. Luciano in difesa. Dopo il forfait costretto di Panucci e Mexes, quest’ultimo squalificato dal giudice sportivo per tre giornate di campionato, resta in dubbio anche la disponibilità del nazionale brasiliano Juan. Guai seri per la difesa giallorosa che dovrà affrontare domenica sera all’Olimpico l’Inter di Mourinho. Una partita spartiacque per la Roma: una gara che può dire molto sugli obiettivi di questa stagione. Ridimensionarsi o meno? Con una vittoria i giallorossi possono dare la svolta al proprio campionato. L’obiettivo è quello di conquistare i tre punti, ridare un senso alla classifica. Cuore. Tanto cuore in campo. Questo è quello che chiedono a gran voce i tifosi giallorossi ai propri beniamini. C’è quindi grande attesa per il match sotto i riflettori dell’Olimpico. Staremo a vedere… Nel frattempo, arrivano notizie: è il medico della nazionale brasiliana Rodrigo Lasmar a parlare: "Juan è clinicamente recuperato. Il suo problema è che non gioca da tanto tempo". (fonte: forzaroma.info). Domani mattina è atteso a Trigoria dove ritroverà il gruppo e dove gli verranno sottoposti ulteriori controlli medici da parte dello staff medico romanista. Questo è un vero sospiro di sollievo per la Roma che avrebbe dovuto sacrificare De Rossi schierandolo sulla linea difensiva. Con l’acqua alla gola! Vucinic, Aquilani, De Rossi e Perrotta, invece, hanno dimostrato di aver raggiunto una buona condizione. A dirlo sono le due prestazioni in maglia azzurra: vedi la gara di Sofia contro la Bulgaria e la gara, in casa, contro il Montenegro di Vucinic. Forza Roma alla riscossa.

lunedì 6 ottobre 2008

 

Siena Roma l'anno dopo

Ancora a secco il tabellino delle vittorie in trasferta per la Roma che, come l'anno scorso, torna da Siena a testa bassa. In un clima quasi da mercato popolare, dove tutti cercano di dire la loro sul momento nero della Roma, ci sono le parole del dt Conti -riportate dal Corriere dello Sport- subito dopo la gara: "Non è facile parlare in questi momenti, stiamo cercando di capire le situazioni. E’ evidente che ci sono diversi problemi da risolvere, possiamo farlo con calma e serenità, a caldo è sempre difficile fare valutazioni". Altri mettono sotto accusa gli acquisti inadeguati del mercato estivo, come fà Marino, dg del Napoli, che ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport dichiara: "Questa è una crisi dovuta a infortuni e appagamento. Mi sembra che molto dipende da un equilibrio che si è rotto e dalle caratteristiche dei giocatori che sono andati via che non sono stati adeguatamente supportati". Nonostante tutto, il gruppo sembra esserci, non c'è nessun tipo di problema, di crisi. Anche perchè, come nel primo tempo di Siena, la Roma crea gioco, crea palle gol... Quello da evidenziare più volte, forse, è che in una Roma TottiDipendente, l'assenza di un vero bomber di razza pesa come un macigno sulle spalle del Mister: la Roma è l'unica squadra in europa che gioca senza prime punte!
Nel frattempo, però, tanta amarezza... quattordicesima posizione occupata in classifica dopo sei giornate, la partita di Siena che si è andata a chiudere con il 3-3-2 dopo le espulsioni di Mexes e Panucci. Ora, per fortuna, c'è la sosta e subito dopo la gara all'Olimpico contro l'Inter, in vetta alla classifica insieme a Lazio e Udinese.

giovedì 2 ottobre 2008

 

CL: Sbronza Bordeaux. La Roma vince 1-3

Una Roma a due facce in CL. Una squadra che per 65 minuti ha subito l'avversario, rendendosi pericolosa solo con un missile di Riise su calcio di punizione che purtroppo finisce a lato di non poco. Al 18' il Bordeaux trova il vantaggio con un bellissimo tiro da fuori area di Gourcuff che punisce Doni. Bordeaux 1 Roma 0. Al 36' una gomitata sul viso di Perrotta può cambiare qualcosa. Il direttore di gara sventola un rosso diretto ad Henrique. Partita finita in anticipo per il giocatore di Blanc. Si ritorna negli spogliatoi attraversando quel tunnel -il più lungo d'europa- a testa bassa sì, ma con tanta voglia di dimostrare di che pasta siam fatti!
Si ritorna in campo, il settore ospiti fà fatica a contenere il calore giallorosso, straripante come sempre. Al 6' del secondo tempo, Spalletti effettua il suo primo cambio: fuori Menez, in ombra, e dentro Baptista. Al 19'st la Roma respira: è pareggio! Bellissimo colpo di testa di Mirko su calcio d'angolo battuto da Danielino. Al 26'st la Bestia viene atterrato a pochi metri fuori dall'area di rigore avversaria. E' punizione dal limte. A prendersi le responsabilità è Baptista stesso, che punta, prende la mira e insacca il pallone con un tiro a girare che si abbassa all'ultimo lasciando immobile barriera e portiere del Bordeaux. E' vantaggio Roma! Al 38'st la Roma decide di regalare ai francesi la terza "romanella" dell'incontro! E' doppietta per il brasiliano. Un'azione fantastica, tutta di prima, che ci ha portato a realizzare il terzo gol in tre tocchi...Fenomenale! La Roma chiude così la partita con la sua prima vittoria nel girone. Intanto arrivano notizie dalla Romania: il Cluj pareggia contro il Chelsea 0 a 0. Drogba si fa male. Sarà costretto a rimanere fuori sei settimane e saltare la terza partita, proprio contro la Roma di Mr. Spalletti

mercoledì 1 ottobre 2008

 

Questa sera una Roma coraggiosa, convinta e sicura

CL: ECCO LE DICHIARAZIONI IN CONFERENZA STAMPA DI MR. SPALLETTI E DI MEXES ALLA VIGLIA DELLA PARTITA CONTRO IL BORDEAUX

Le parole di Mister Spalletti:
"L'incontro di domani ha molto valore, che va al di là dei 3 punti in classifica; noi dovremo essere bravi a cogliere il significato di questa partita. Siamo partiti incontrando delle difficoltà, ma andiamo avanti lavorando con professionalità e sono sicuro che i risultati arriveranno. Ci sono ancora delle situazioni da verificare, come ad esempio per Julio Baptista, per il quale occorrerà attendere l'allenamento di stasera per valutare la condizione.Penso di poter valutare tatticamente sia il 4-1-4-1 che 4-2-3-1, anche a seconda dei momenti della partita. I calciatori sono quelli che hanno giocato e vinto tante partite lo scorso anno, ci sentiamo in grado di far bene.Loro hanno giocatori importanti come Cavenaghi, Gourcuff, Bellion.Noi dobbiamo essere coraggiosi e rimanere sicuri e convinti.Ancelotti? Non c'e' niente che modifichera' in futuro il bel rapporto che ho con lui. Siamo amici e gli devo molto.Il mio rapporto con la Società? Ho sentito sempre il sostegno della societa' ed e' segno dell'attaccamento che ha la famiglia Sensi ha per la Roma e la presenza della signora Sensi qui ne è una dimostrazione".

Le parole di Philippe Mexes:
"Abbiamo iniziato non al top in Campionato e in CL, ma sono sicuro che siamo in grado di fare bene. Importante è aver analizzato gli errori, averli capiti e andare avanti per la nostra strada. Certo perdere in casa all'Olimpico con il Cluji non è stato bello, ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi per poter proseguire. Io sto bene. Ho lavorato per essere qui oggi, ma non conta il singolo, e' importante la squadra. Abbiamo voglia di dimostrare che siamo sempre gli stessi. La pressione è per tutte e 2 le squadre, il risultato è importante ma ci sono ancora molti punti in gioco. Il Bordeaux è una grande squadra, dovremo fare molta attenzione. Per quanto riguarda Menez si è integrato bene e sta ritrovando la condizione migliore"

Fonte [sito ufficiale A.S.Roma]
 

1° Ottobre, si festeggia Mirko e Julio

Buon Compleanno al Nostro Mirko (9) che compie 25 anni e alla Bestia (19) che ne compie 27.

Scheda di Mirko Vucinic:


ESORDIO:

GLI ANNI AL LECCE:

GLI ANNI ALLA ROMA:

-DAJE MIRKO- [fonte wikipedia]

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]