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giovedì 23 ottobre 2008

 

Roma: sconfitta sì ma con onore

Finisce uno a zero per i blues la serata allo Stamford Bridge, ma quanta fatica per gli uomini di Scolari. Una Roma grintosa. Il centrocampo del Chelsea, quello che doveva veramente far paura ai giallorossi, è stato ben arginato dai tre pilastri di Spalletti: De Rossi, Brighi e Aquilani. Una prova, la loro, tutta nervi, muscoli, cuore e testa.


La gara prende inizio con Panucci centrale al posto di Juan, che non riesce a recupare, insieme a Mexes. Della prima frazione di gioco c’è da sottolineare una grande ripartenza della Roma, scambio Vucinic-Totti, ancora per il montenegrino ma Cech blocca in uscita. Cartellino giallo per Mexes al 22’, punizione per il Chelsea. Tiro di Lampard che spizza l’incrocio dei pali e termina alta. Il primo tempo finisce 0-0. All’11’ pericolo per i giallorossi, Anelka in area ma Doni para. Aquilani chiede la sostituzione per un dolore alla coscia sinistra. Cambio quindi per i giallorossi al 15’ della ripresa, entra Perrotta al posto di Aquilani. Pericolo per la Roma al 16’: bravissimo Doni che respinge a terra un colpo di testa di Kalou. Cartellino giallo per Terry al 31’ per un brutto fallo su Totti. Vantaggio del Chelsea al 32’ della ripresa sullo sviluppo di un corner Terry mette dentro di testa. Doppia sostituzione per Spalletti entra Menez al posto di Taddei e dopo due minuti entra Tonetto per Riise. Punizione per il Chelsea, conclusione diretta di Lampard, bravo Doni che devia in angolo. Cartellino giallo per Panucci al 40’ della ripresa.
La partita termina 1-0.

Nonostante la prova, la prestazione di ieri sera divide le reazione dei tifosi giallorossi: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? La Roma si è presentata con un atteggiamento troppo difensivo o si poteva osare di più ?

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Commenti:
La vera Roma può osare di + in qualsiasi campo; detto questo c'è da chiedersi se quest'anno abbiamo mai visto la vera Roma, fra problemi presunti di spogliatoio, sensazione di fine-ciclo, emergenza infortuni.

In considerazione di quanto appena espresso, credo fermamente che la Roma di quest'anno non poteva fare di + del catenaccio mostrato a londra. L'impresa di portar via dei punti da 1 tra gli stadi + insidiosi del mondo però non è riuscita ugualmente, sintomo che il tempo delle mele è finito: dobbiamo abituarci definitivamente all'idea di una stagione di sofferenza.
 
sono d'accordo con te niche.
Grazie per il tuo contributo!!!

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