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lunedì 3 novembre 2008

 

Una piccola considerazione...Climi tesi...

Mettiamo un punto. Lo chiedo a gran voce. Basta, la situazione ha del tragicomico. Ma come è possibile dico io… C’è chi parla di una Società che farebbe meglio ad alzare i tacchi. C’è chi parla condannando il modulo della Roma, ormai arrivato ad un livello di sputtanemento da invidiare. C’è chi parla di Spalletti come un allenatore arrivato. C’è chi dice che questa situazione doveva essere messa in conto dopo il treno perso del 18 aprile. C’è chi parla di un mercato inadeguato, fatto per così dire all’acqua di rose, per adoperare un termine che rientri nei ranghi della buona educazione. C’è chi parla di giocatori in gondola, tutti remanti contro il Mister. C’è chi di staff inadeguato, di giocatori che non corrono… Siamo alle porte dell’undicesima gara di campionato –sfida salvezza fuori casa contro il Bologna, dietro solo di un punto- e abbiamo totalizzato in dieci giornate (ma sono nove in realtà per la gara rinviata contro la Sampdoria, in casa) 6 sconfitte, 2 vittorie e 1 pareggio: fuori casa non abbiamo mai vinto…Tremiamo.
La gara contro il Chelsea? La dovremmo giudicare quasi come un impiccio, oserei dire. (Nonostante tutto, ci sarò). Credo - e questa è la mia opinione - che i tifosi romanisti dovrebbero dedicare tutte le loro risorse mentali in un’unica direzione: la posizione in campionato. Questo deve contare. Indubbiamente, l’unico e più diffile problema della Roma di oggi è la mancanza di RABBIA. Non si riesce più ad uscire a testa alta. Manca la voglia di riscatto. Nemmeno il “Serie B Serie B” delle ultime due gare, contro Udinese e Juventus, è riuscito a risvegliare qualcosa. Niente, assolutamente niente. Anzi mi correggo: qualcosina ho visto! Ma per dieci minuti? Tiè venti minuti contro la Juventus?
Questo è sicuramente uno degli aspetti sul quale si dovrà lavorare…
Basta anche con la contestazione. Non è la medicina migliore. Non ha aiutato i ragazzi e non gioverà protrarla ancora. Se la condizione psicologica è già quella che è, come si può continuare a dar adito a delle azioni che non incoraggiano di certo il buon umore? Climi tesi...
Daje regà, daje Lucià cor core grosso dovemo tornà!
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